Inglese per bambini: quali materiali audio/video scegliere?
|Cercando siti internet dedicati all’insegnamento dell’inglese per bambini troviamo una grande quantità di materiali audio/video
In particolare voglio ricordare il sito dell’autorevolissimo British Council (http://learnenglishkids.britishcouncil.org/en/) che mette a disposizione degli utenti una grandissima quantità di risorse di vari generi per varie fasce d’età.
Ci sono anche dei consigli per i genitori, alla pagina http://learnenglishkids.britishcouncil.org/en/parents/articles/how-young-children-learn-english-another-language
Ovviamente quando si sceglie un tipo di materiale da sottoporre ai propri bambini bisogna tener conto di alcuni fattori:
– l’attività deve suscitare interesse nel bambino
che sia un cartone animato, una canzone, o un giochino, è importante che l’attività sia interessante e divertente. Il divertimento è il requisito fondamentale, i bambini imparano meglio e più in fretta tramite il gioco, che è la loro modalità primaria di relazione con la realtà circostante. Ricordiamoci di questo nel momento in cui si voglia ad esempio proporre una canzone, se ne scegliamo una che si possa cantare accompagnandola con i gesti probabilmente verrà apprezzata di più.
Se il contenuto proposto sarà divertente il bambino lo ricorderà meglio e lo assocerà a un momento positivo. Questo faciliterà e consoliderà l’apprendimento.
– l’attività deve richiedere un impegno commisurato all’età del bambino
con questo non voglio dire che fare vedere un cartone animato completamente in inglese a un bambino di 2 anni (ad esempio i cartoni di Peppa Pig, in inglese su Rai Yoyo) non sia appropriato, il piccolo potrà ascoltare i suoni della lingua, immagazzinarne alcuni, abituarsi a un diverso modo di parlare. E’ chiaro che il bambino in ben pochi casi riuscirà a fare delle associazioni tra suono-parola e il relativo significato. E’ importante che l’adulto non vada a sovraccaricare il piccolo con le proprie aspettative. Bisogna rispettare i tempi di attenzione del bambino ed evitare di fare richieste troppo impegnative o pressanti, perché in tal caso l’apprendimento della lingua straniera, che deve restare un gioco, finirebbe con il diventare un peso ed eventualmente essere rifiutato dal bambino.
Ricordiamo quindi che le strutture linguistiche si formano piano piano nei bambini, ci sono meccanismi logici della composizione del discorso che richiedono tempo e necessitano il raggiungimento di alcuni stadi di sviluppo già per quanto riguarda la lingua primaria.
Inoltre lo sviluppo del bambino ha delle fasi che sono riconoscibili più o meno in tutti gli individui ma ognuno è in fondo diverso dagli altri. Se riusciremo ad ascoltare il nostro bimbo riusciremo anche a capire quale attività gli sarà più congeniale e a quale livello proporla.