Il ciuccio di Nina – Ovvero a volte siamo convinti che una cosa ci serva e invece…
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Ho conosciuto “Il ciuccio di Nina” grazie alle maestre dell’asilo nido, che hanno frequentato entrambi i miei bambini. Sono maestre meravigliose e, tra le altre cose, hanno sempre proposto ai bambini libri interessanti.
Questo libro parla di Nina, una bambina che proprio non vuole lasciare il suo ciuccio. La mamma cerca di persuaderla a toglierlo, almeno per uscire o per andare in piscina.
Ma la risposta di nina è sempre un secco NO!
Nina è convinta di non poter fare a meno del ciuccio, né ora e né quando sarà grande. Dice alla mamma che porterà il ciuccio anche al suo matrimonio, quando sarà grande.
La bambina poi esce e incontra un lupo brutto e cattivo. Nina si rivolge al lupo dicendogli di lasciarla stare e andare via ma a causa del ciuccio il lupo non capisce!!
Nel momento del pericolo Nina si toglie il ciuccio e urla contro il lupo, poi per farlo calmare mette a lui il ciuccio in bocca.
Tornata a casa dice alla mamma di aver dato il ciuccio a qualcuno che ne aveva davvero bisogno.
E’ una storia carina, da leggere ai bimbi nel momento in cui devono separarsi dal loro amato ciuccio. Anche loro come Nina non ne hanno poi così tanto bisogno e possono vivere tranquillamente senza.
Il ciuccio per un bambino non è solo un “vizio”, un pezzo di gomma da succhiare per far passare il tempo, è una consolazione, un supporto, un sostituto della mamma quando lei non c’è o è arrabbiata.
Il ciuccio serve a calmarsi, a ricordare ai bambini di quando erano tanto più piccoli e prendevano il seno della mamma o il biberon nelle sue braccia. Il ciuccio è anche una sicurezza, qualcosa che c’è sempre, su cui si può contare. Ai i più grandi dà anche un senso di identità: io mi chiamo Pippo e prendo il ciuccio. Queste sono le prime certezze della vita.
Il distacco dal ciuccio non è quindi una cosa semplice o tantomeno meccanica, coinvolge l’emotività del bambino a livello profondo. Parlarne con mamma e papà, anche utilizzando una fiaba come questa, può fornire al piccolo degli strumenti per riuscire a superare le proprie paure e difficoltà.
Il ciuccio di Nina
di Christine Naumann-Villemin
Edizioni Il Castoro
28 pagine
Età consigliata: dai 2 anni